Ali Hireche
Pianista
Ali Hirèche nasce nel 1976 a Parigi, dove comincia i suoi studi musicali con il pianista e compositore spagnolo Antonio Ruiz-Pipó. All’età di 15 anni si stabilisce in Italia e prosegue la sua formazione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida di Ricardo Risaliti. Nel 1997 si diploma con il massimo dei voti e la lode, contemporaneamente entra all’Accademia di Imola “Incontri con il Maestro” che gli darà l’opportunità di partecipare alle Master Class di Alexander Lonquich, Andrei Jazinsky e Louis Lortie. Successivamente frequenta la Fondazione per il pianoforte di Cadenabbia dove si perfeziona con artisti rinomati quali Andreas Staier, Dimitri Baschkyrov, Charles Rosen, Peter Frankl, Boris Berman.
Fin da giovanissimo ha suonato sia in recital sia con orchestra in Italia, Germania, Austria e ha partecipato a numerosi concorsi internazionali, vincendo diversi premi: Concorso Internazionale Rovere D’Oro (1993), Concorso Internazionale di Senigallia (1995), Premio della Critica al Concorso Europeo di Taranto (1998), Secondo Premio al Concorso Internazionale Luciano Gante, Primo Premio al Premio Venezia (1999). Successivamente ha ottenuto il primo premio degli incontri internazionali di Mée sur Seine, riservato esclusivamente ai laureati di concorsi internazionali ed è stato invitato da prestigiose stagioni concertistiche: a Milano, Venezia (PalaFenice, Teatro Malibran), Palermo (Teatro Politeama con l’Orchestra Sinfonica Siciliana), Bologna (Teatro Comunale per il Bologna Festival), Padova, Varese, Roma, Festival di Riva del Garda con l’orchestra Junge Philharmonie Salzburg…
Dopo aver trascorso diversi anni in Italia, Hirèche è rientrato in Francia, dove ha suonato molte volte alla Salle Cortot e in Festival come Piano en Valois, Cordes sur Ciel, Deauville, Pays Briard. Nel 2007 ha debuttato in Sudafrica con la Durban Symphony Orchestra diretta da Nicholas Cleobury.
Ha registrato per importanti emittenti radiofoniche quali France Musique, Rai e Radio Classica (come autore e produttore della trasmissione “Il Pianista”). Fra i suoi CD più recenti, tutti accolti con entusiasmo dalla stampa internazionale, le Variazioni su un tema di Paganini e altre Variazioni di Brahms, i 24 Studi di Chopin, “Ventanas”, un’antologia di autori spagnoli (Mompou, Falla e Ruiz Pipó), Schumann con Kreisleriana e Davidsbündlertänze.(Bion records) e l’ultimo appena publicato dedicato alla sonata di Liszt e alla Wanderer Fantasie di Schubert (Bion records).
La sua abilità artistica è stata ampiamente riconosciuta sia dal grande pubblico che dal pubblico di critici musicali così come da musicisti come Maria João Pires, Nelson Freire e Teresa Berganza e altri.
Sylvia si esibisce dall’età di sei anni come solista da camera, musicista e pianista solista in tutta Europa, nelle Americhe, in Medio Oriente, Sud Corea e Giappone. Il suo modo di vivere l’arte l’ha portata in giro per il mondo dai palcoscenici importanti fino alle più disagiate comunità.
È stata premiata alla “Martha Argerich Edition” del Concorso Pianistico Internazionale di Vigo del 2019, al quale tavolo dei giudici si trovavano Martha Argerich, Nelson Freire, Tamas Vasary, Sergio Tiempo e Palblo Gald. È stata, inoltre, vincitrice del Concorso Nelson Freire, tenutosi a Rio de Janeiro nel 2004.
Sylvia è stata regolarmente invitata a suonare in molti Festival e orchestre, come: Philadelphia Youth Orchestra, Sao Orchestra Sinfonica Paulo, Orchestra Sinfonica Brasiliana, Cremlino Orchestra da Camera, Orchestra da Camera di Hannover, Bruxelles Filarmonica e altri.
Lei è un’entusiasta musicista da camera suona regolarmente con Maria João Pires, con la violoncellista Judith Ermert e in trio con Ning Kam, violino e Judith Ermert, violoncello.
Nell’ambito del suo impegno sociale e della sua filosofia musicale, Sylvia ha sviluppato un progetto innovativo che ha introdotto la musica classica a più di 12.000 bambini brasiliani che vivono, nella maggior parte, condizioni sociali svantaggiate. Grazie alla sua importanza, questo lavoro ha ottenuto il sostegno di famosi artisti e del Ministero della Cultura.
Sylvia, fin da piccola, ha sentito il bisogno di uscire dalla scena concertistica per sviluppare una metodologia speciale che riunisca profondità filosofica, sperimentazione giocosa e il lato resiliente dell’arte, combinando la visione artistica di Villa-Lobos, Kodály e Gramani. Questo approccio alla vita e all’arte l’ha portata estremamente vicina all’acclamata pianista Maria João Pires, che la abbracciò come sua protetta. Dopo diversi anni di insegnamento a Sylvia Thereza e dopo aver condiviso il palco in paesi di tutto il mondo, Maria João Pires l’ha invitata a diventare assistente professoressa presso la Cappella Musicale Regina Elisabetta in Belgio, incarico che ha ricoperto dal 2012 al 2016.
Co-fondatrice dell’organizzazione no-profit Uaná – Association Four the Arts, in Belgio, che sta portando la musica ai bambini svantaggiati socialmente e fisicamente e riunendo grandi nomi del mondo musicale – attraverso l’educazione musicale, i concerti e le registrazioni.
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